Nell’antica Roma la tabula dealbata, da cui deriva il moderno albo, era una tavola imbiancata tramite uno strato di gesso sulla quale il Pontefice Massimo scriveva nel periodo della sua carica i nomi dei magistrati dell’anno e gli avvenimenti di pubblica importanza. Annualmente la tavola veniva rimbiancata perchè potesse ospitare nuovi eventi.
Anche nel mondo greco λευκώματα o πινάκια λελενκωμένα erano utilizzate per scopi simili ad Atene e in diverse città della Grecia classica.
Attualmente il termine albo comprende il significato di <<lista ufficiale>> (vedi albo pretorio, albo degli avvocati etc.) e di <<raccolta>> per cui recupera la forma originaria di album per indicare l’album dei ricordi.
Nella convinzione che la tradizione latina e greca è ancora viva nella nostra modernità, seppur sottesa in forme che spesso incoraggiano alcuni a definirla morta ho voluto raccogliere come in una tabula dealbata nella nuova forma di libreria virtuale: dispense, approfondimenti e qualche curiosità su un mondo che ha ancora tanto da insegnarmi.